La ristrutturazione di casali in pietra è un processo che richiede uno studio minuzioso e che parte da un pensiero molto forte, una decisione che è quasi una dichiarazione d’amore verso una terra e le sue caratteristiche peculiari. Infatti, quando si decide di acquistare un antico casale in pietra, che sia esso in ottime condizioni, da ritoccare appena, o in forte fatiscenza e dunque totalmente da ristrutturare, si dimostra all’intero mondo una passione smisurata per l’architettura antica.
Questo amore per l’arte del costruire – e del ricostruire, riutilizzando – con ogni probabilità è stato coltivato grazie alla passione per la bellezza delle antiche strutture ereditate dal passato. Le Marche, grazie ai loro archetipi, offrono tantissime occasioni per innamorarsi delle innumerevoli sfaccettature su cui si basano le antiche costruzioni dei casolari, uno di questi è la pietra.
Ristrutturazione di casali in pietra : storia di archetipi
La pietra ha caratterizzato le tante maniere di costruire, che si sono evolute negli anni, è l’elemento solido che mai è venuto a mancare nell’arte del costruire le antiche dimore ed è considerato da sempre un fattore fondamentale nel campo dell’edilizia. La pietra nelle costruzioni rurali rappresenta sia la condizione portante su cui viene basata una struttura, ma anche l’occasione decorativa per un edificio che viene progettato innanzitutto per sposarsi al meglio con la natura circostante, senza produrre un grosso impatto visivo, troppo distante dall’intorno. La pietra altro non è che roccia sedimentaria, figlia delle sabbie e dei frammenti della terra stessa su cui poggia.
Decidere di dedicarsi alla ristrutturazione di un casolare in pietra è quindi un modo per riconoscere ed amare le radici su cui si basa il nostro senso dell’abitare che oggi, a causa delle mille comodità, viene dato troppo per scontato. Questo amore si manifesta attraverso la curiosità per la scoperta dell’antico, dell’architettura di interni fino ad arrivare al senso del rispetto per l’ambiente in modo da sentirsi parte di un ecosistema che intende discostarsi dagli obbrobri offerti dalla fredda architettura moderna del calcestruzzo. Così, un casale costruito in parte o interamente in pietra, che dev’essere demolito per permetterne l’abitabilità, dà il suo contributo alla nascita del nuovo immobile attraverso il riuso della materia prima.
Ristrutturazione di casali in pietra: i passi necessari
Per ristrutturare al meglio un rustico in pietra, è doveroso considerare che si sta per ridisegnare uno spazio antico, storico, il quale ha bisogno di essere prima di tutto ascoltato, capito e poi indirizzato verso la modernità. È molto importante quindi recuperare la pietra già impiegata e liberarla da vecchi intonaci se possibile. La conservazione degli elementi caratteristici è fondamentale per non perdere l’autenticità dello spazio, ciò però non preclude l’inserimento dolce, non troppo invasivo, di alcune comodità moderne.
Un altro aspetto fondamentale è la messa in sicurezza di tutto l’edificio, che a volte potrebbe presentare condizioni strutturali precarie e quindi il bisogno di adeguamenti alle norme antisismiche per garantire la massima sicurezza e stabilità.
Dopo un’attenta valutazione delle condizioni strutturali, delle possibilità di riuso e riutilizzo dei materiali si passa all’eventuale ridestinazione d’uso degli ambienti: l’eliminazione di un solaio potrebbe ad esempio permettere di ottenere delle camere più alte e ampie, o magari la decisione di ridisegnare le metrature di spazi attraverso l’eliminazione di un muro.
Si passa poi all’eventuale demolizione e ricostruzione, oppure alla parziale demolizione o solamente all’intervento alla struttura già esistente. Una volta pronta, gli interni potranno essere ridefiniti ad hoc, sempre nel rispetto dell’originale, ma con un tocco di modernità che consente comodità e non guasta mai.