Mulino del Barchio, un vecchio mulino a Cupramontana
Mulino del Barchio è un vecchio mulino in pietra costruito alla fine dell’ottocento nell’attuale vallata di Cupramontana, chiamata anche “la valle dei mulini”. Si tratta appunto di un ex mulino, che assieme ad altri per due secoli ha sfruttato la fonte dell’Esino a scopo produttivo. Il vecchio mulino è stato attivo fino a 30 anni fa circa e pertanto, al principio dei lavori, era forte l’idea di riportarlo in funzione, poi rivalutata per via del potenziale del luogo, scegliendo di fare della struttura un B&B.
Durante il restauro sono stati mantenuti i tratti originari della facciata, mentre la destinazione dei locali è stata completamente rivista. La divisione principale, visibile anche dai due ingressi separati, è rappresentata dalla parte privata, dei proprietari, e dalla zona per gli ospiti. Dove un tempo vi erano le macine del mulino ora si trova il primo salotto, quello privato dei proprietari. La zona degli ospiti è invece così suddivisa: al piano terra troviamo l’ingresso, il secondo salotto, lo studio e la reception, mentre al primo piano ci sono quattro camere da letto e i bagni di servizio, sempre parte del B&B.
È molto caratteristico il doppio tetto del vecchio mulino, struttura che ancora oggi è in ottime condizioni, proprio perché un mulino ha bisogno di basi solide. Il piano dove un tempo passava l’acqua è stato completamente interrato ma sono ancora esistenti le volte, nonostante il canale sia chiuso. La struttura è ben squadrata e tutta in pietra, rinforzata durante i lavori solo da delle chiavi esterne perimetrali preesistenti, ma rinnovate.
I solai sono stata rifatti ex novo, così come il tetto. Il riscaldamento è tradizionale mentre è presente il termo camino, così accendendo il camino si accendono i termosifoni di tutta la parte privata dei proprietari. La proprietà è di circa 4 ettari ed è presente una dependance che non è stata ancora ristruttura e che un tempo era la stalla del cavallo e in seguito il deposito del camioncino.
Il terreno è adibito a vigna e a campo, il tutto con una forma particolare data proprio dalla disposizione dei locali, nonostante le parti ad arco siano oggi interrate e sia quindi difficile comprendere che si tratta di un ex mulino.