Le Marche sono una regione contraddistinta dalla pluralità, proprio come il loro nome: panorami infiniti e diversificati, dialetti peculiari e distanti fra loro, strutture e dimore storiche e rustiche di ogni genere, da quelle che parlano di mezzadria e duro lavoro fino a veri e propri castelli e case signorili, sparpagliate lungo tutto il territorio. Lo studio architettura dell’Architetto Sergio Marinelli si occupa soprattutto di recupero e restauro, perché il patrimonio storico e culturale del nostro meraviglioso paese passa anche attraverso il rispetto di questo patrimonio, a volte troppo fragile, per valorizzarlo e fornirgli la considerazione che merita e che purtroppo spesso non ha. 

Il mestiere dell’architetto: reinventare ed evolvere con solide basi

Chi è l’architetto? Si tratta di una figura estrosa e creativa, certo, ma creatività non basta, perché l’architettura è una disciplina multifattoriale, irrimediabilmente legata all’esperienza e al consolidamento di rapporti di fiducia, con il territorio, con la struttura e le materie prime, con il cliente e i suoi desideri. L’ascolto è parte integrante del mestiere, solo attraverso l’esposizione e la narrazione del sogno esso potrà divenire realtà.

L’architettura è una scienza esatta fatta di calcoli precisi, di minuziosi studi, di particolari disegnati al millimetro, che si fonde con il mondo dell’arte e del design, attraverso i quali esprime se stessa, culminando nella nascita oppure nella possibilità di reinventare la seconda vita di un edificio. Adattabilità di pensiero, che non deve avere confini: “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, per citare Antoine Lavoisier. Ed è proprio su questo principio della fisica che si basa il nostro lavoro, per guardare avanti e contemporaneamente al passato con occhi diversi, al futuro con una marcia in più: sostenibile per il territorio, sostenibile per l’ambiente e per le persone. Imparare dal passato, fare tesoro di ogni mattone, di ogni pietra poggiata, e poi evolvere, reinventare, modificare, costantemente creare con basi scientifiche mescolate all’estro che non ha confini. 

Studio Architettura “Architetto Sergio Marinelli”: progettare il futuro

Un edificio preesistente ha sempre qualcosa da dire, nel silenzio delle sue mura, bisogna solo restare ad ascoltare, osservando ogni dettaglio, per percepirne l’essenza e poi, solo poi, lavorare sull’identità della struttura e dei proprietari, degli elementi e della personalità, in un connubio fra ciò che è la materia che origina il tutto, la terra su cui essa poggia e si consolida nel tempo e le percezioni dell’essere umano. Non a caso la parola “architetto” deriva dalla combinazione di due termini d’origine greca, “técton”, ingegnere, e “àrche”, l’origine di ogni cosa. Perché è proprio questo il nostro mestiere: studiare a fondo l’origine di ogni cosa, per poi progettare il futuro basandoci sul filo conduttore, indivisibile, con un passato importante.

Un edificio che ancora deve nascere invece rappresenta una sfida differente perché la base su cui genera è fatta di desideri e sentimenti e ad ogni piccolo tassello di forma la struttura acquista una vibrazione nuova, che perdurerà nel tempo e che avrà il valore unico di chi l’ha definita per la prima volta.

Nessuna scelta dev’essere casuale né vuota. Costruire il futuro, è questo lo scopo di una nuova nascita, perché l’architettura è, a suo modo, vita. La bellezza del design e della sua estetica contemporanea passa anche e soprattutto attraverso scelte che incitano il nostro pianeta a respirare bene: scelte ecosostenibili, eco-compatibili, rinnovabili.

Ogni pietra, ogni mattone, ogni listello in legno, ogni sfumatura di vernice, ogni vetro: ogni particolare, finitura fa parte della storia che un edificio ha da raccontare. Spaziare fra la connessione con la natura e le sue bellezze, la connessione con la materia e le sue forme, la connessione con le sensazioni e le loro profondità, con professionalità e rispetto: studio architettura Sergio Marinelli fonde la passione e la reverenza verso il territorio nel quale opera con l’amore per un mestiere che offre infinite possibilità di racconto e scoperta.

I progetti nelle Marche: intrecci fra il vecchio ed il nuovo nel lavoro dell’architetto

Sergio Marinelli nutre un attaccamento particolare nei confronti del territorio marchigiano: terra natia dalla bellezza smisurata, a tratti selvatica, spesso non abbastanza riconosciuta. Una terra ricca di ogni naturale risorsa, intrisa di storia e di storie, di tradizioni e determinata dal duro lavoro di generazioni di donne e uomini che hanno lasciato tracce indelebili del proprio passaggio.

Fra questi segni occupano uno spazio speciale case e casolari le cui pietre, mattoni e travi sono testimoni di un passato indelebile, solidi reduci di tante decadi. I nostri progetti nelle Marche spesso riguardano proprio questo passato, con restauri e ristrutturazioni di vecchi edifici di campagna. Mantenendo le tipiche caratteristiche dell’immobile si possono recuperare i materiali originari per reinventare senza stravolgere, implementando gli aspetti esistenti e quelli ancora in divenire, come le possibilità infinite a livello di ecosostenibilità.

L’architetto, infatti, non è colui che segue la pura estetica, applicandola a possibilità strutturali, bensì è quella figura che si immedesima con la vita delle risorse già esistenti e con la visione che i futuri proprietari hanno dell’immobile: perché lo studio spesso non parte dai numeri, ma dalle aree più astratte e solo attraverso la comprensione si potrà costruire una storia fatta di materiali solidi e duraturi, proprio come quella che contraddistingue i casali marchigiani. 

Una volta assunto un incarico cerco prima di tutto di fermarmi un attimo a pensare, vado e rivado sul posto, respiro, ascolto, colgo l’essenza. E se la casa già esiste, cerco di capire cosa ha da dirmi, in silenzio, senza fretta, attendo che mi parli, che mi sveli la sua gioia e anche la sua sofferenza. L’architettura è vita, prima di tutto. E coraggio.

Studio architettura Sergio Marinelli: alcuni lavori realizzati